Riflettere sul dramma dei migranti da una prospettiva diversa, al di là dei luoghi comuni e delle consuete banalizzazioni. È stata questa l’esperienza vissuta dagli studenti dell’Itas Chimirri, nell’assistere allo spettacolo teatrale, in forma di monologo, Viaggio italiano, proposto dall'associazione Gutenberg Calabria nell'ambito della rassegna Gutenberg estate-autunno e messo in scena dalla compagnia teatrale di Emergency, l’associazione umanitaria che da più di vent’anni offre la sua assistenza medica e chirurgica gratuita alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà.

 

In particolare, l’attore Mario Spallino Foto 1ha condotto gli alunni in un viaggio ideale attraverso l’Italia, in quei luoghi in cui il Polibus di Emergency, un ambulatorio mobile, fornisce assistenza medica gratuita ai migranti o agli italiani che vivono ai margini della società: in un campo agricolo della Puglia, dove i lavoratori stagionali si spezzano la schiena per raccogliere pomodori per pochi euro al giorno; in Campania, a Castelvolturno, la più grande città africana d’Europa, in cui la cantante africana Miriam Makeba muore come vorrebbe morire ogni artista, cioè tra gli applausi del pubblico che la ama; e per finire a Marghera, nei pressi di Venezia, dove anche qui i medici di Emergency assistono migranti e italiani indigenti.

Un monologo, quello di Mario Spallino, in grado di catturare l’attenzione degli allievi dando voce proprio agli “invisibili”, di cui sono raccontati appassionatamente i piccoli grandi drammi quotidiani. In sottofondo, quasi come una sorta di “controcanto”, le considerazioni sulla tragedia dei migranti di un barbiere toscano, portavoce dei soliti stucchevoli luoghi comuni sui migranti.

Foto 2picInsomma gli alunni hanno vissuto un momento altamente formativo, in una fase storica in cui il tema dei flussi migratori è di grande attualità. Basti pensare al dibattito intorno al sindaco di Riace e al suo modello di accoglienza che, non a caso, dopo la fine dello spettacolo, è stato il principale oggetto di dibattito tra l’attore e gli alunni intervenuti.