Mamma mamma,

non riesco a respirare bene, 

perché sembra come se se qualcuno mi premesse forte forte sul petto? 

così tanto da non riuscire neanche a tirare l'ultimo sospiro.

In ospedale vedo i medici che fanno avanti e indietro con le barelle 

ci sono tante persone in questo periodo,

mamma Mamma ti voglio abbracciare perché non posso? 

I medici hanno dei camici che li coprono tutti, con delle maschere grandi e anche con degli occhiali trasparenti, 

come se avessi una brutta malattia... ma dicono che è solo un raffreddore, 

Allora mamma mamma perché non ti posso abbracciare? mamma mamma ho paura,

ora mi hanno messo qualcosa in faccia dicono che potrò respirare meglio, 

mamma mamma mi sto per addormentare però ho sentito dire dai Medici che farò un sonno lungo e profondo, 

Ma io non voglio, 

io voglio un tuo abbraccio,

 Io ti voglio vedere, 

mamma mamma,

Promettimi che quando mi risveglierò 

Mi darai un abbraccio

forte forte

 

Un virus che si evolve, una malattia breve, vite stroncate famiglie lasciate, lasciate per combattere una malattia che ci lascia riflettere, sul passato, sul futuro, di una vita con un risvolto tetro, metà gennaio l'uomo nero si estende, già le persone chiudono le tende, come i loro occhi, ma questa non è la casa dei balocchi. Inizio di un mese si incomincia la prima fase, pieni di paura ci chiudiamo, e alla natura così un respiro lasciamo, si torna indietro nel tempo e con le stesse pandemie non si ha avuto scampo, Sars Mers è il nome che gli diamo, ma sempre come mietitori le considereremo, stiamo a guardare il lato negativo perché sono i morti a fare i numeri, puntiamo il dito verso noi stessi cercando un colpevole su cui accanirsi, senza vedere che davanti a noi c'è uno specchio che riflette il nostro occhio, impaurito di un futuro ormai non così sicuro.